La Storia

Tre Faggi è un progetto nato nel 2011 dall’opera del suo pensatore Alessandro Cremaschi.

 

Le fondamenta ideali di questo disegno, successivamente concretizzatosi nell'apertura dell’Azienda Agricola Cremaschi, risiedono nel forte desiderio di riuscire a mettere a frutto l’enorme potenziale vivifico e produttivo che oggi silenziosamente ancora giace sepolto nella fertile terra delle pianure e delle montagne bergamasche, coniugandolo con la passione per la genuinità della natura, della sua flora e della tradizione contadina.

Luoghi, sapori e usanze della nostra terra costituiscono per le nuove generazioni un’eredità inestimabile e al contempo la massima responsabilità. In un mondo che vede cambiamenti epocali e talvolta drammatici susseguirsi tumultuosamente, le poche flebili certezze lasciano spesso il posto alla destabilizzante alea del dubbio; per affrontare con pienezza questi tempi difficili è indispensabile una ricetta che rechi con sé la saggezza dell’antico ed al contempo una prospettiva nuova d’avanguardia.

È in forza di queste imprescindibili esigenze che Tre Faggi ha voluto scommettere sulla Val Brembana, investendo per rilanciare la produttività di terreni marginali, al fine di incentivare la conservazione e la manutenzione degli itinerari e delle tradizioni di casa nostra. È a Gerosa che Tre Faggi, pioniere in questi territori, ha importato con successo la coltivazione dello zafferano e, forte della naturale predisposizione del luogo, ha poi voluto accostare a questo impianto la coltivazione di lamponi e piccoli frutti.

Mossa dalla granitica convinzione che le odierne priorità del frenetico uomo moderno debbano essere ripensate nel rispetto della sostenibilità e dell'armonia con la natura, Tre Faggi ha voluto scommettere pesantemente sulla validità della sua visione iniziando le sperimentazioni per la coltivazione dello zafferano e dei frutti di bosco anche in pianura, a Spirano, comune capofila del Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca.

È risaputo che ogni giorno, al momento dell’acquisto degli alimenti che finiscono sulle tavole italiane, il rischio di ritrovarsi nel piatto prodotti nocivi perché fertilizzati con concimi potenzialmente pericolosi per la salute è reale. È ormai chiaro a chiunque che le informazioni da apporre obbligatoriamente per legge sulle confezioni non bastano a garantire l’assoluta genuinità dei prodotti.

È dunque necessario sviluppare una cultura della qualità che imponga come esigenza imprescindibile la conoscenza non solo dell'origine, ma anche dell'intera vita del prodotto; dalla terra fino alla tavola.

Un’alimentazione sana migliora inevitabilmente la salute e la vita; quello che Tre Faggi vuole offrire alle persone è la certezza che il cibo che finisce sulla loro tavola sia interamente naturale, interamente sano, interamente italiano. È per questo che Tre Faggi ha fatto della trasparenza la testata d’angolo della sua politica produttiva: i prodotti che recano il nostro marchio crescono naturalmente, senza l’utilizzo di fertilizzanti artificiali e sono coltivati esclusivamente nella nostra Azienda Agricola.

Tre Faggi non è solo garanzia di bontà culinaria, ma è anche sinonimo di genuinità e passione per le cose fatte bene.

 

“Lo zafferano a Gerosa, in Val Brembana è una scommessa sul futuro delle nostre valli; il recupero delle zone marginali montane attraverso coltivazioni ad alto valore aggiunto ha come primo obbiettivo la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.

Il fine più profondo di questa impresa è suggerire un modello di business alternativo, che promuova una soluzione armonica ai problemi moderni della disoccupazione, dell’allontanamento progressivo dei giovani dai territori coltivati, dello spopolamento dei nostri territori montani.

Siamo qui per la convinzione e la speranza che il seme cada sulla buona terra.”



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